WhatsApp: in arrivo una nuova privacy policy
Abbiamo già avuto modo di parlare dei timori degli utenti relativamente a WhatsApp, il popolare servizio di messaggistica istantanea e di come questo stia perdendo iscritti in favore di altre piattaforme come Signal e Telegram, ritenute più sicure.
In realtà, lo staff di WhatsApp sì è già attivato da diverso tempo per tranquillizzare i propri utenti in merito alla sicurezza delle loro conversazione e al trattamento dei loro dati.
Nei giorni passati, infatti, WhatsApp, ha spiegato agli utenti come leggere la nuova serie di regole di gestione dei messaggi aziendali e personali, che hanno standard di privacy diversi.
Infatti è necessario iniziare con una specifica. L’utilizzo di questa piattaforma avviene sia per scopi personali che per motivi commerciali, al punto tale che è stata creata la possibilità di scegliere se utilizzare whatsapp come account personale o come account business.
I messaggi personali, che rappresentano la maggioranza dei messaggi WhatsApp è protetta da un sistema di crittografia end-to-end, il che significa che può essere visualizzata esclusivamente dalle persone che stanno conversando.
I messaggi inviati da account business, invece, seguono una linea diversa: questi, infatti, possono essere utilizzati per scopi commerciali come il targeting degli annunci su Facebook.
In sostanza, WhatsApp torna a sottolineare che le conversazioni personali sono assolutamente protette.
A inizio anno, infatti, la piattaforma si è trovata al centro di pesanti critiche in tema di protezione dei dati al punto da posticipare le novità in tema di privacy al 15 maggio dando così più tempo agli utenti di rivedere la nuova politica sulla privacy ed evitare il più possibile il passaggio ad altre piattaforme. A questo scopo, nelle prossime settimane, sarà visibile all’interno dell’App un banner che permetterà di visualizzare la spiegazione delle modifiche apportate.
In particolare, WhatsApp si sofferma su due punti in modo da spiegare le ragioni dell’introduzione delle modifiche e per fare il punto sul funzionamento delle App concorrenti:
“Riteniamo anche che sia importante spiegare come riusciamo a offrire WhatsApp gratuitamente. Ogni giorno, milioni di persone scelgono di comunicare con le aziende tramite WhatsApp, perché trovano sia più semplice chattare, piuttosto che telefonare o inviare un’email. Addebitiamo alle aziende i costi per fornire assistenza clienti su WhatsApp, mentre per le persone il servizio è totalmente gratuito. Alcune funzioni relative agli acquisti sono integrate con Facebook, per consentire alle aziende di gestire il proprio catalogo tra le diverse applicazioni. Mostriamo i dettagli dell’azienda direttamente nelle chat di WhatsApp, in modo che siano gli utenti stessi a scegliere se interagire o meno con un’attività.
Alcune applicazioni concorrenti dichiarano di non poter vedere i messaggi degli utenti. Tuttavia, se un’applicazione non offre la crittografia end-to-end come impostazione predefinita, significa che può leggere i messaggi. Altre applicazioni affermano di essere migliori perché hanno accesso a una quantità inferiore di dati rispetto a WhatsApp. Riteniamo che le persone siano alla ricerca di applicazioni che siano allo stesso tempo sicure e affidabili, ed è per questo che WhatsApp ha accesso a una quantità limitata di dati. Ci impegniamo a prendere sempre decisioni ben ponderate e continueremo a cercare nuove soluzioni per adempiere alle nostre responsabilità usando sempre meno dati.”
Tutto questo nella speranza di evitare un’altra emorragia di utenti all’entrata in vigore delle nuove regole.
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