Cos’è lo smart working
In italiano il significato di Smart Working è “lavoro intelligente”, ovvero la possibilità di poter operare in un luogo differente dalla sede della azienda per diversi motivi (preponderante la scelta di questa attività in un periodo di emergenza sanitaria come quello attuale).
Ma ci piace di più una definizione data dall’Osservatorio del Politecnico di Milano:
NUOVA FILOSOFIA MANAGERIALE FONDATA SULLA RESTITUZIONE ALLE PERSONE DI FLESSIBILITÀ E AUTONOMIA NELLA SCELTA DEGLI SPAZI, DEGLI ORARI E DEGLI STRUMENTI DA UTILIZZARE A FRONTE DI UNA MAGGIORE RESPONSABILIZZAZIONE SUI RISULTATI
Rischi e Opportunità
Operare in smart working ha diversi vantaggi, personali e sociali, ad esempio:
- Riduzione degli spostamenti
- Riduzione dei costi;
- Riduzione dell’impatto ambientale;
- Differente gestione del tempo;
ma anche alcune criticità:
- Linee internet non sempre affidabili e continuative;
- Sistemi informatici HW e SW non sempre adeguati;
- Necessità familiari;
Azioni per una gestione in modo corretto lo smart working
Le modalità per arrivare ad una corretta gestione dello smart working passano attraverso le seguenti attività:
- Persone competenti nell’uso dei sistemi informativi;
- Sistemi informativi adeguati (HW, SW e linee di accesso);
- Gestione corretta del tempo;
- Passare da un metodo di gestione delle attività non più per “tempo” ma per “progetto”.
- Gestione degli aspetti relazionali (metodi di comunicazione, atteggiamenti, cortesia, …);
Un ulteriore sviluppo è poi legato alle tipicità di ogni singola organizzazione, come ad esempio
- Pacchetti informatici specifici;
- Lingue straniere;
- Attività operative (es. formare a distanza un cliente sull’uso di uno specifico oggetto).
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